sabato 15 agosto 2009

La Foresta di S. Antonio

I Caratteri generali

Il complesso forestale di S. Antonio è compreso nell'ampio anfiteatro sovrastante l'abitato di Reggello. E' delimitato a Nord dal crinale di Poggio Massa Nera, (1075 m) che con direzione Nord Est si ricongiunge al crinale principale. La foresta segue nel suo limite altitudinale il crinale principale dal Poggio della Risala (1485 m) al Varco di Reggello (1354 m), chiudendo con il crinale secondario di Poggio Castelluccio (1379 m) al confine con il comune di Castelfranco di Sopra, dove confina con il complesso forestale demaniale del Pratomagno-Valdarno.

Una porzione separata della Foresta si trova nel versante sottostante al Rifugio di Secchieta.

La morfologia è generalmente movimentata da solchi vallivi notevolmente incisi, caratterizzati talora da versanti rupestri. Il torrente principale è il Resco al quale affluiscono i borri di S. Antonio, della Rota, della Stufa.
L'altimetria prevalente si aggira intorno ai 950 - 1000 m, con minimi intorno ai 600 m e con massimi di 1490 m.
Nella foresta vive o soggiorna periodicamente una ricca fauna, mentre è presente un numero elevato di emergenze floristiche e vegetazionali. L'area èattraversata da 18 km di sentieri segnalati dal Club Alpino Italiano.

Negli ultimi anni sono state realizzate da parte della Comunità Montana alcune aree di sosta attrezzate provviste di tavoli e panche in legno trattato. Inoltre sono state poste delle opere volanti (panche) in altre aree del complesso di principale accesso da parte dei visitatori.
Sono presenti anche alcuni rifugi: fra questi l'immobile di maggior importanza è certamente quello di Case S. Antonio in corso di recupero. Di recente è stato anche recuperato a rifugio il fabbricato di Prato di Dietro. Tra i rifugi ristrutturati è da segnalare quello di Massa Nera.
La Comunità Montana prevede di recuperare a rifugio/bivacco altri fabbricati a supporto dell'attività turistico-escursionistica e come punto d'appoggio per le maestranze che operano sul territorio.

Per una migliore fruizione del complesso sono state predisposte nei principali punti di accesso delle bacheche esplicative con indicate le principali caratteristiche ambientali e naturalistiche dell'area, la dislocazione delle emergenze e altre informazioni.

Lungo il perimetro esterno del complesso si trovano alcune strutture dal rilevante impatto ambientale:

1. la condotta del metanodotto che decorre lungo il confine esterno da Poggio Uomo di Sasso a Poggio Tre Confini per un tratto di circa 1 km; per accedere a tale struttura la Snam ha predisposto una strada di servizio che si collega alla strada Panoramica in prossimità del Varco di Reggello;

2. i ripetitori TV, telefonici e ponti radio che sono posti in gran quantità tra Poggio della Risala e il Rifugio di Secchieta;

3. le centraline eoliche poste in prossimità di Poggio Croce al Cardeto e formate da tre unità indipendenti posizionate su piloni alti circa 40 metri e corredate di pale di circa 25 m di diametro.

http://www.cm-montagnafiorentina.fi.it/

Nessun commento:

Posta un commento